Benvenuti nel regno della parola

Progetti, comunicazione ed eventi, articoli e curiosità

Dalle rive del lago di Garda... tutto ciò che amo fare, per lavoro e per passione!

"Le parole sono innocenti.
Siamo noi che, usandole senza fantasia, le rendiamo odiose". (Umberto Eco)

© È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo sia effettuata, dei contenuti e delle immagini presenti in questo blog, se non autorizzata. Sono ben accetti pareri, consigli e segnalazioni utili.

lunedì 21 maggio 2012

Cento idee per fare marketing in agriturismo


Cristina Bertazzoni e Nicola Zanella hanno avuto un’idea che ne vale cento. E cento sono infatti le proposte per valorizzare, sviluppare e promuovere l’attività di agricoltori e agrituristi a costo zero (o quasi).

Vi propongo un libro edito dall’Informatore Agrario di Verona e presentato qualche mese fa a Fieragricola 2012, di recente anche a Desenzano nel corso della prima edizione di Festival AgriCultura. Sono 160 pagine di piacevole lettura, strutturate per argomenti e parole chiave, con tanti esempi. 
La pubblicazione – in vendita a 14,90 euro – suggerisce «una serie di strumenti utilizzabili da domani», interessanti sia per chi gestisce un agriturismo da anni e vuole rendere più redditizia la propria realtà, sia per chi si appresta ad avviare questo tipo d’attività e si trova per la prima volta di fronte al bisogno di “fare marketing” per lanciare la propria azienda.

Se il titolo è “Agriturismo: fare marketing a costo zero”, le prima e naturale domanda è elementare: com’è possibile il marketing senza spendere un euro?
I due autori rispondono sin dall’inizio al quesito, partendo dai principi guida e dalle regole d’oro del marketing. Sono entrambi consulenti nel settore, hanno raccolto cento idee pratiche, più o meno semplici e innovative, tutte realizzabili in poche mosse (non tutti gli spunti, a nostro avviso, sono concretizzabili senza spese). Ma ci si può ragionare. Cristina e Nicola spiegano come attuare un piano di marketing senza investire denaro e giocando con la fantasia, qualche conoscenza e un buon savoir faire.
Le possibilità per promuovere l’azienda vanno dai buoni regali per gli anniversari ai cesti di Natale da proporre magari in librerie e centri benessere, buoni pasto e menu promozionali per i lavoratori, per le famiglie spazi gioco, cene a tema nel week-end, itinerari naturali o percorsi storico-culturali, per i più esigenti degustazioni guidate (anche a sorpresa, perché no, “indovina il formaggio!”), una sala aperta a laboratori e corsi, servizi baby- e dog-sitting.

E se gli ospiti scarseggiano? Meglio riempire subito il parcheggio e scrivere “riservato” sui tavoli per camuffare e attirare l’attenzione. A tavola, non chiedere mai “a posto così?”, piuttosto “cos’altro gradite?”, offrire sempre assaggi e il dolce, se della casa.
«Gli agricoltori devono capire che non c’è più spazio per proposte mediocri, ma l’unica garanzia di successi è data da prodotti e da servizi eccellenti. Anche questa categoria deve rendersi conto che ha in mano delle risorse straordinarie che possono essere valorizzate a fini turistici e che vanno comunicate nel modo giusto», spiega Cristina Bertazzoni, docente presso l’Università di Brescia e consulente di marketing per aziende e consorzi agricoli, agriturismi e centri di formazione del settore. «Internet è fondamentale e l’azienda deve essere presente sul web, per esempio con pacchetti su Ebay o video su  Youtube», aggiunge Nicola Zanella.

"A cena con la moda", Agriturismo Fenil Conter 2011
(evento ideato da Francesca Gardenato e Stefania Sartori)
Non si tratta soltanto di esporre la merce in bella vista e di investire sull’immagine con un logo originale, ma tutto quanto va curato, dal nome del posto che – consigliano – deve iniziare per A. La brochure va organizzata in modo chiaro, con uno slogan e i propri elementi di forza, il volantinaggio effettuato in punti strategici (sale d’attesa, enti del turismo...) e il cliente sempre coccolato e… ben informato.
Anche rispondere in tempi brevi al telefono e alle email, avere un sito e aggiornarlo costantemente sono mosse vincenti. Altri suggerimenti efficaci per aumentare il numero di clienti dell’azienda a costo zero sono: proporsi come luogo adatto per riunioni aziendali, riservare attenzioni ai clienti e coinvolgerli nelle attività (“vendemmia con noi”, “oggi facciamo la marmellata…”) e poi ‘adoperarli’ come megafono per il passaparola, fare pubblicità su facebook, inventare ricorrenze originali e pacchetti speciali, avviare convenzioni con altre ditte e associazioni, e magari, visti i capricci del tempo, offrire rimborsi o buoni spesa in caso di pioggia.

Come aumentare il fatturato? Basta inventare servizi diversi dagli altri, come premiare i clienti abituali o chi cena presto e poi lascia libero il tavolo, proporre menu differenziati o a tema a seconda della serata, raccontare i piatti serviti e puntare sulla genuinità dei prodotti, sempre.
Altra domanda: come riempire l’agriturismo in bassa stagione? Eventi e convenzioni possono essere d’aiuto, scrivono gli autori. Un’idea è il co-marketing: per esempio allestire le vetrine di librerie con le specialità dell’agriturismo, negozi e altre attività del centro storico. A chi vende biciclette si può dare la propria brochure e la mappa di un itinerario della zona, in cambio dell’esposizione di una bici direttamente in corte.
(Articolo di Francesca Gardenato. Dal settimanale Verona Fedele, del 20 maggio 2012)

Nessun commento:

Posta un commento