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domenica 29 luglio 2012

Dal 1° agosto tutti al porto di Rivoltella

In arrivo la 46ª Festa del lago e dell’ospite
al porto di Rivoltella dall’1 al 5 agosto 2012

Tra specialità gastronomiche, musica, tornei e miss “storiche”


Mancano ormai pochissimi giorni al gong d’inizio della 46ª edizione della Festa del lago e dell’ospite organizzata dal gruppo folcloristico dei Cuori Ben Nati di Rivoltella sul Garda, fondato nel 1966 da Luigino Mura che da allora ne è presidente.
Dal 1° al 5 agosto 2012 il cartellone annuncia cinque serate di divertimento, enogastronomia, sport e spettacoli in riva al lago, come sempre nella spiaggia del porto di Rivoltella (Desenzano) grazie al lavoro di oltre 150 volontari.
Da mercoledì a domenica, a partire dalle 19.30, funzionano gli stand gastronomici con le migliori specialità rivoltellesi, secondo le ricette genuine dei Cuori Ben Nati: primi piatti, risotto, pesce, spiedo del “Tilio”, grigliate miste, contorni e varie specialità innaffiate dall’ottimo Lugana e Bardolino delle Cantine Zenato.
Ogni sera uno spettacolo diverso. La manifestazione decolla mercoledì 1 agosto con il saluto delle autorità, poi, dalle 20.30, tutti in pista con il gruppo Lukrezia e il saggio dei giovani del laboratorio Chreativa.
Giovedì 2 agosto dalle 21 la serata si scalda con le atmosfere latino-americane e la musica del Gruppo Cubano Son. Venerdì 3 agosto alle 21 serata di liscio, per gli amanti dei balli più tradizionali, in compagnia dell’orchestra Bruno D’Andrea Band.
Sabato e domenica la spiaggia si anima con i tornei e le gare di pesca per grandi e piccoli.
Il 4 agosto, si comincia presto: alle 8 il programma prevede la gara di pesca dei “Pierini” e alle 9 il torneo di beach volley. La sera alle 19 un rinfrescante happy hour musicale con Titti Castrini & la Rivolkestra. Dopo la conviviale cena al porto, alle 21 il sipario della festa del lago si alza su un originale e coinvolgente spettacolo di musica e varietà, ideato e curato da Vincenzo “Titti” Castrini: “Il giro del mondo in musica”, un viaggio attraverso i continenti con musiche, danze, tradizioni popolari, racconti sonori e visivi per rivivere le atmosfere, i sogni e i ricordi più belli del Novecento. Suonano Titti Castrini e la Rivolkestra, ospiti la scuola di ballo Central Park e la voce rivoltellese di Diletta Orlandi (in arte Dilé). E, come intermezzo, un “revival con le miss”: sfilano alcune delle bellezze elette nelle passate edizioni dei concorsi organizzati in 45 anni di Festa del lago e dell’ospite. Presenta la serata Francesca Gardenato.
Anche domenica 5 agosto la giornata alle 8, con la gara di pesca dei “Pieroni” e alle 9 si parte per le vie di Rivoltella per “Na Pedalàda a Riultèla”, la consueta biciclettata promossa dal gruppo Cicloamatori di Rivoltella. 
Il programma riprende alle 15 con le fasi finali del torneo “Mini Ball 2012” – 12° Memorial “Carlino Beschi” – Trofeo Beach Café.
E dalle 21 tutti in pista per la serata conclusiva e la musica dell’orchestra Ornella Nicolini.
Alle 23 la festa si conclude con lo spettacolo pirotecnico della “Pirofantasia Fireworks”.
Per tutta la durata della manifestazione, che ha il patrocinio del Comune di Desenzano (Assessorato alla Cultura), la spiaggia è animata dal gazebo dei Los Caballeros: musica, birra, sambodromo e tante sorprese.
Lunedì 6 agosto la festa continua con la serata speciale a entrata gratuita “Cahrlie & The Cats” organizzata dai ragazzi del Classic Rock Beach Café.

Info e programma completo su: www.cuoribennati.org

Ufficio Stampa e immagini: Francesca Gardenato | 338 1702911 | francescagardenato@gmail.com

sabato 28 luglio 2012

Un week end tutto musicale

Si prospetta un week-end intenso e pieno di musica.

Questa sera, per i più romantici, dalle ore 20 presenterò l’evento IL PIANISTA SUL LAGHETTO al parco La Quiete di Lonato del Garda (Castelvenzago) con duo composto dal musicista Riccardo Barba e dalla bella voce di Eleuteria Arena.


Per i più scatenati... dalle 21 alla Festa della Birra di Pozzolengo ONE SHOT ACOUSTIC TRIO al campo sportivo parrocchiale. Radio Noi Musica c'è... e torna anche domani alle 20.30 per animare l’altro aperitivo serale, sempre a Pozzolengo, con gli Antonio’s Revenge. Grande musica, tanta birra, stand gastronomici e circa 50 giovani impegnati nel Music Village della Festa della birra. Da non perdere!

Da mercoledì 1 agosto fino a domenica 5, invece, mi trasferisco in riva al lago al porto di Rivoltella, per presentare la 46ª edizione della Festa del lago e dell’ospite organizzata dai mitici Cuori Ben Nati, nella “mia” spiaggia preferita, quella di casa! 



venerdì 20 luglio 2012

"I disegni di Caravaggio". Intervista a Maurizio Bernardelli Curuz

Ritrovati circa cento disegni e alcuni dipinti attribuiti al giovane Caravaggio, quando era nella bottega del pittore Simone Peterzano, dal 1584 al 1588. 
Nel castello sforzesco di Milano le opere sono state rinvenute a inizio luglio da un gruppo di studiosi guidati da due storici dell’arte bresciani: Maurizio Bernardelli Curuz, direttore artistico della Fondazione Brescia Musei, e Adriana Conconi Fedrigolli.
Il valore della scoperta, se fosse confermata la mano di Michelangelo Merisi, è stimato sui 700 milioni di euro. Per un paio d’anni gli esperti hanno effettuato sopralluoghi e indagini nell’area di Caravaggio e nelle chiese milanesi, studiando il Fondo Peterzano, custodito nel castello di proprietà del Comune di Milano e contenente 1.378 disegni del maestro e degli allievi che lavorarono insieme a lui.  La notizia nei giorni scorsi è rimbalzata su tutti i giornali, prima il grido alla “svolta”, poi le perplessità degli storici e critici d’arte che invitano alla prudenza e ad attendere esami ulteriori e più approfonditi.
«Finora non si sapeva molto dall’attività giovanile di Caravaggio, ma un artista dai 14 ai 25 anni, crea moltissimo e lascia molti disegni, studi preparatori», osserva Maurizio Bernardelli Curuz che ha risposto alle domande che potete leggere di seguito. 

Direttore, quanto tempo è durata la vostra ricerca?
«Due anni di impegno intensivo, assoluto, dopo anni di studio».

Quali elementi, in questi disegni, vi hanno portato a pensare alla mano di Caravaggio?
«Sono disegni che rinviano in modo inequivocabile alla produzione successiva».

Questa ricerca cosa aggiunge alle conoscenze già acquisite sulla vita e il percorso giovanile dell’artista?
«Aggiunge che Caravaggio è il fondatore del naturalismo, ma non riprendeva i suoi soggetti dal vero, in molti casi. Molti volti che egli applicò nella produzione romana erano stati già tracciati a Milano. Ciò significa che le opere erano elaborate concettualmente per lungo tempo. Pertanto Caravaggio non era un pittore dell’istante, istintivo. Molto importante è l’analisi dell’elaborazione, che partì da tutto il mondo». 

Il valore dei cento disegni, 700 milioni di euro, su che basi è stimato?
«Sulla valutazione di mercato dei disegni attribuiti ai grandi della storia dell’arte».

Adesso, che prospettive si aprono per queste opere e per la ricerca?
«Si prospettano mostre e nuovi studi. Ma i risultati sono già visibili nei due e-book scaricabili da Internet: “Giovane Caravaggio. Le cento opere ritrovate. La scoperta che rivoluziona il sistema Merisi”».

A chi mette in dubbio l’affidabilità della vostra ricerca, dopo anni di mistero intorno ai quei disegni, lei cosa replica?
«Uso le parole di Sgarbi: “Per la storia dell’arte si apre una prospettiva molto interessante, anche perché un artista da giovane è molto attivo e finora si era sottovalutato il Caravaggio disegnatore”. Vittorio Sgarbi, studioso e critico d’arte, non ha dubbi sull’importanza della scoperta di un centinaio di disegni attribuiti Michelangelo Merisi, quando appena adolescente, era allievo nella bottega del pittore manierista Simone Peterzano. 
Ci si aspettava da tempo che a Bergamo o nel Nord Italia si trovasse qualche tela o disegno preparatorio da attribuire al giovane Caravaggio, ha affermato Sgarbi, e l’idea di cercare tra i disegni conservati al Castello Sforzesco di Milano ha premiato questa ipotesi di studio. È il vantaggio di questo metodo di lavoro che apre a nuove piste di indagini e che dimostra come l’Italia sia ricca di archivi che custodiscono tesori».

Eppure, per alcuni critici d’arte non si tratta di una scoperta ma di “un buco clamoroso”. I disegni presenti nel Fondo Peterzano potrebbero essere in realtà copie di opere pittoriche di Caravggio, realizzate da un anonimo, poi inserite nella raccolta? 
«Molte motivazioni portano a escludere totalmente questa possibilità. Innanzitutto è riscontrabile una forte unità e compattezza nel fondo, all’interno del quale sono ben identificabili tre mani diverse, a cui si affianca un gruppo esiguo di schizzi non attribuibili con esattezza. 
Fino a oggi moltissime opere erano attribuite a Peterzano, a dimostrazione dell’uniformità della datazione del corpus. Inoltre, molti disegni sono stesure acerbe, caratterizzate da tratti incerti, che denotano una fase disegnativa di formazione».

Quindi?
«Se un artista avesse copiato un dipinto di Michelangelo Merisi, sarebbe stato fedele al soggetto, e avremmo quindi fogli puliti e perfettamente sovrapponibili, in ogni parte, all’opera pittorica. La presenza invece di un segno impreciso, abbozzato, insicuro testimonia uno studio fisiognomico e compositivo tipico di un periodo di apprendistato.
Per di più molti studi sono lacerti e all’apparenza insignificanti, proprio come avviene nel corso dell’elaborazione di uno stile personale. La frammentarietà del materiale e la continuità dello stile non lasciano pertanto spazio all’ipotesi di una ripresa successiva degli stessi soggetti da parte di un artista che avesse studiato Caravaggio. 
I fogli contenuti nel Fondo Peterzano sono dunque il materiale di studio del giovane Michelangelo».

Quando avete avuto la certezza di trovarvi di fronte ai disegni di Caravaggio?
«Dopo avere enucleato con assoluta sicurezza i disegni e lo stile di Peterzano, abbiamo diviso le altre opere disegnative in base al ductus grafico. Si è così formato un corpus uniforme di oltre cento disegni molto diversi, nella stesura, da quelli di Peterzano. A questo punto è partita la verifica, accostando tali opere grafiche ai noti e certi dipinti di Caravaggio.
Le risultanze sono state sconvolgenti. Quasi ogni disegno o lacerto trovava una rispondenza pittorica, sia nell’ambito della più stretta sovrapponibilità, sia in riferimento a studi che rappresentano una fase di avvicinamento alle soluzioni adottate a partire dal trasferimento romano. Una prova inconfutabile è stata, inoltre, la reiterazione degli errori, che passa dalla fase disegnativa della primissima giovinezza, ai quadri della maturità»

Qualche esempio?
«Va notata, a tale proposito, l’incapacità di Caravaggio di realizzare in modo corretto il muso del bue, errore che passa dal disegno milanese ai dipinti di Messina e Palermo. Nessun pittore dell’epoca, nell’ambito di uno studio, avrebbe ripreso un particolare così acerbo e scorretto.

È altrettanto impossibile che si tratti di un copista, altrimenti il disegno sarebbe perfettamente sovrapponibile. Un altro errore reiterato riguarda la morfologia del piede, sia in un suo disegno lombardo, sia nella Deposizione vaticana. Le prove di autografia sono molteplici».

(Pubblicato sul settimanale Verona Fedele del 15 luglio 2012)
Francesca Gardenato

sabato 7 luglio 2012

Tre "acoustic band" a Pozzolengo



Ogni sera, a Pozzolengo, i concerti della Festa della birra saranno aperti da una support band del progetto Noi Musica. Con la presenza della nostra radio Noimusica.org nel fine settimana (28 e 29 luglio) che festeggia questa estate il suo 1° compleanno.
Ingresso libero, stand gastronomici, birra e sempre tanta buona e giovane musica!
Non mancate... anche questo sarà per noi un omaggio a don Luca, nella sua comunità natale. Grazie ai ragazzi di Music Village per l'invito e grazie a chi ci seguirà nelle tre serate al campo sportivo parrocchiale di Pozzolengo!

Ascolterete:
Venerdì 27/7 dalle 20 alle 21: The Remixes - Acoustic Duo
Sabato 28/7 dalle 20 alle 21: One Shot Acoustic Trio
Domenica 29/7 dalle 20 alle 21: Antonio's Revenge

domenica 1 luglio 2012

Ecco la vetrina di "Vesti la Musica"



Una mostra di moda, tutta ispirata alla musica. In centro a Desenzano è pronta l’ultima tappa del 1° Concorso nazionale di moda musicale “Vesti la Musica... in abito da sera”.

Gli abiti finalisti della manifestazione organizzata dal progetto Noi Musica sono esposti a luglio nella boutique di Emilio Gabana Rosy for her. Una vetrina importante per "Vesti la Musica... in abito da sera", nel cuore storico di Desenzano del Garda, in via Generale Achille Papa. 
L'ingresso è libero. 
Nella manifestazione al giardino botanico Bagoda, davanti a un numerosissimo pubblico, gli abiti sono stati votati da una commissione artistica e da una giuria popolare. Fra gli undici, ha conquistato il primo premio “Il cielo d’Irlanda”, opera originale di Anna Baresi, trentenne fotografa e stilista di Ospitaletto (Bs) che ha rappresentato così la canzone di Massimo Bubola, resa celebre dalla voce di Fiorella Mannoia. 
Al secondo posto Marco Tunisi di Milano con la leggerezza fluttuante di “Vintage + The Machine”, legato a un progetto discografico; terzo premio per “Vivo per lei”, vestito romantico e affascinante ideato da Maddalena Villa di Bergamo.
Ogni abito, realizzato o dagli stessi stilisti o da insegnanti o sarte del progetto Noi Musica, è un pezzo unico e raffinato, ispirato a uno strumento musicale, a una canzone o a una cantante. E nella vetrina allestita da Emilio Gabana li potete vedere tutti! 

Il ricavato dell’evento è andato a favore del Centro aiuto alla vita del Basso Garda. 

Foto di Cinzia Anghinoni











Info:  www.noimusica.org  www.vestilamusica.blogspot.com

Articolo del "Giornale di Brescia" - 19 giugno 2012: