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martedì 12 febbraio 2013

Recensione di un'autrice bresciana


L'ultimo libro che ho letto:
Rosso Tulipano
di Eliana Bordogna
Editore: Arpeggio Libero
272 pagine, 16 euro

Rosso è il colore dei tulipani che affiorano in più punti nel romanzo di Eliana Bordogna. Rappresentano una delle schegge più dolorose del triste passato di Kriss, protagonista del romanzo “Rosso Tulipano”, pubblicato lo scorso dicembre dalla casa editrice lodigiana “Arpeggio Libero”.
Rosso come il sangue, come la passione e l’amore che l’autrice bresciana Eliana Bordogna racconta ispirandosi a un fatto di cronaca realmente accaduto in Bosnia, per costruire una trama coinvolgente che affonda le radici sulle sponde del lago d’Iseo, nel centro storico di Brescia per arrivare fino ai monti di Champery, in Svizzera.
Nella Ex Jugoslavia il protagonista visse la tragica esperienza che lo segnò per sempre. Lo spunto di cronaca risale infatti al maggio del 1993, quando un gruppo di volontari partiti dalla città di Brescia per portare aiuti in Bosnia Erzegovina, alle donne e ai bambini orfani di guerra, è stato barbaramente trucidato sulla strada dei Diamanti.
Nel romanzo Kriss, diminutivo di Cristaldo, è un fotoreporter italiano sopravvissuto a una terribile strage avvenuta durante la guerra dei Balcani. Non è ancora riuscito a fare i conti con il suo terribile passato e quella vicenda sanguinosa scava ogni notte nel suo cuore, gettandolo nello sconforto della morte, addosso il sudore dello sgomento e in bocca il sapore acre del sangue.
Quando decide di lasciare Brescia, la sua città natale,  e di trasferirsi tra i monti di Champery, Kriss abbandona affetti, luoghi e ricordi per crearsi una nuova vita. Ed è in questo tentativo di rinascita che conosce la giovane Anna, un’infermiera neanche trentenne, sua vicina di chalet, che lo sorprenderà con la sua dolcezza e la paziente attesa. Solo dopo un tentativo di fuga dalla tenerezza del nuovo amore e altre vicende che consentiranno al lettore di scoprire quali fantasmi nasconde il doloroso passato di Kriss, gli incubi potranno avere fine per consentire al protagonista di vivere serenamente il presente. Guerra, paura e sofferenza, morte, amicizia, amore, psicologia umana e mistero, voglia di ricominciare. 
Tanti i temi accennati in queste pagine di “storie che s’intrecciano, di anime che si sfiorano, di vite che s’incontrano” nel romanzo d’esordio che Eliana dedica a suo figlio. 
Una lettura scorrevole e delicata, che alla fine, nonostante i chiaroscuri della storia, lascia al lettore un retrogusto positivo. Non mancano i colpi di scena in questo “mistery” che ambisce al genere poliziesco, con un’impronta di chiara mano femminile, dove prevale la vena sentimentale della storia d’amore tra Anna e Kriss. Insieme i due riscoprono di “avere tra le mani quella splendida opportunità che si chiama vita”, da godere in mezzo alla natura e con l’affetto di una nuova famiglia.
L’autrice, nata a Brescia nel 1979, ha collaborato con il quotidiano locale “Giornale di Brescia” e, dopo altre esperienze giornalistiche, attualmente si occupa di relazioni esterne per la Provincia di Brescia. Ha pubblicato, con il Centro servizi volontariato (Csv), nel 2009, un libro fotografico sul volontariato di cui ha curato i testi. Questo è il suo primo romanzo, nato dopo aver conosciuto un fotoreporter bresciano di nome Christian, sopravvissuto a un eccidio durante la guerra bosniaca. Colpita da quell’incontro occasionale, decise di scrivere una “sua storia” ispirata a quella vicenda, carica di vita e di forza interiore. Commoventi ma capace anche di far sorridere le pagine di Eliana omaggiano la terra bresciana, non risparmiando al lettore pennellate di paesaggi, sapori e profumi del capoluogo e di alcune località della provincia. Il romanzo si svolge, tra flashback e balzi narrativi, lungo un arco temporale di tredici anni, dal 1993 e al 2006. 

La pagina Facebook del libro: RossoTulipano


2 commenti:

  1. Grazie mille.
    Mi piace molto la tua recensione. Complimenti. Si vede che scrivi con e per passione. e che cos'è la passione se non il motore della vita?

    Eliana Bordogna

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    Risposte
    1. Cara Eliana, grazie! Ho sinceramente apprezzato il tuo libro e lo consiglio come lettura serale, vista la scrittura delicata e femminile. In bocca al lupo e speriamo di poterti avere presto ospite sul Garda!
      Francesca

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