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lunedì 25 agosto 2014

Valter e Mara, una passione che vale oro!

Iniziare a ballare per gioco e ritrovarsi campioni nazionali di danza sportiva. Con il piacere di condividere in pista valori come il rispetto, la fiducia e l’ascolto, alla base di un solido rapporto di coppia. 
Valter Rossi e Mara Lorenzon, sposi desenzanesi da più di quarant’anni hanno riscoperto la loro unione attraverso il ballo. Genitori di tre figli (Micaela, Mattia e Miryam), lui direttore amministrativo e del personale per una multinazionale olandese nel campo della finanza, lei mamma per scelta. Quella che sembrava un’esperienza nata per caso, una lezione a settimana per distrarsi dai problemi quotidiani, si è ben presto trasformata in un’avventura divertente e competitiva che ha fruttato alla coppia un medagliere ben fornito, con un’intera parete di casa ricoperta di attestati. 
L’ultima soddisfazione è recente: quest’estate Mara e Valter hanno conquistato ben quattro medaglie d’oro ai (danze internazionali, ballo da sala e liscio unificato, danze regionali), svoltisi lo scorso luglio a Rimini, dove si sono radunati circa 25mila atleti. La loro categoria è quella dei 61/64 anni, poiché fa fede l’età del cavaliere.
«Abbiamo cominciato a danzare nel 2005 e dal 2008 ci siamo iscritti alle prime competizioni», ricorda Mara. Non sono ballerini professionisti ma l’impegno e la classe che mettono in questa disciplina li ha contraddistinti e spinti a mettersi in gioco più seriamente. «Per noi è solo un hobby, ma la competizione è stimolante e ci porta a cercare continuamente di perfezionarci, per migliorare la tecnica e i risultati», aggiunge Valter, il più competitivo del duo, che già punta alle piste internazionali. 
«All’inizio la mia missione era accompagnare mio marito a ballare – rivela Mara – perché lo aiutava a liberare la mente dai problemi del lavoro, poi col tempo il ballo ha conquistato entrambi. È un gioco di coppia e ci fa stare bene! Ballare ci dà il piacere di fare qualcosa per noi, insieme, e con il sostegno dei nostri ragazzi».
Prima di avere i figli, i due condividevano le uscite sul lago in windsurf. Poi sono stati attivamente impegnati in parrocchia come coppia-guida nei corsi di preparazione al matrimonio della loro parrocchia, il Duomo di Desenzano, dove ancora oggi Valter è vicepresidente nel consiglio pastorale. D’altronde la loro è un’unione sbocciata all’ombra del campanile, quando lui suonava la chitarra in chiesa e lei cantava nel coro parrocchiale. La musica è sempre stata una passione condivisa, quindi sembrava quasi naturale, cresciuti i figli, provare a prendere qualche lezione di ballo per muoversi meglio in pista. E l’esperimento è così ben riuscito che dal 2010 i coniugi Rossi vincono campionati nazionali portando sulle piste e nei palazzetti d’Italia il nome della città di Desenzano. La trasferta a Rimini, per l’ultima competizione, è stata per la coppia una bella maratona. La gara è durata più di sei ore, sino alle finali (per sei coppie) in tarda serata davanti a una giuria internazionale. Le musiche estratte a sorpresa e loro, impeccabilmente vestiti con i costumi di scena: Valter col frac e Mara elegantissima nel suo abito da sera rosso e bianco. Nelle classi base, dice lei, gli abiti sono più semplici, ma più si sale e più si curano i dettagli, dai gioielli all’acconciatura al trucco. 
Per allenarsi in vista di una gara, i due affrontano allenamenti e studio con gli insegnanti e in gruppo; durante l’anno continuano a seguire corsi di perfezionamento presso la scuola “My Way Danze” di Piubega (in provincia di Mantova) e, sotto gara, affrontano 4 o 5 sessioni alla settimana. Insomma un impegno non da poco, insostenibile senza la forte spinta della passione.
I loro riferimenti principali sono i vicecampioni del mondo 2013/2014 di danze standard, Renata Rodella ed Elia Bandera, i loro insegnanti, e il più volte campione del mondo Mirko Gozzoli con Edita Daniute, un mito per Valter. Solitamente gli arbitri in questo sport valutano la tecnica, la postura e il senso del tempo di dama e cavaliere, l’armonia di coppia… tutti aspetti fondamentali nel ballo a due. Frequentando questo mondo, racconta ancora Mara, «abbiamo scoperto che ci sono anche tantissimi giovani che danzano e con ottimi risultati. Al sud abbiamo tanti campioni, che iniziano a ballare da bambini e fino ai 35 anni raggiungono risultati notevoli. Molti riprendono dopo i 45-50 anni, quando i figli sono cresciuti. Ma ci siamo accorti che la maggior parte delle coppie over 45 ha iniziato per caso, come noi, per stare insieme e passare una serata diversa fuori casa». 
La cosa curiosa, incalza Valter, «è che la Federazione italiana danza sportiva (Fids), che regolamenta le competizioni e gare agonistiche per amatori e professionisti, ha più iscritti della Federazione italiana gioco calcio!». Le categorie della danza sportiva sono come nel calcio – A, B e C – con i vari livelli. I Rossi sono campioni italiani nella classe A2 di balli da sala, liscio unificato e combinata nazionale e B2 di danze standard (internazionali). Anche la Fids è riconosciuta dal Coni e da tempo si parla di inserire la danza sportiva tra le discipline olimpiche.
Al di là di ogni competizione, però, «ballare è divertente, fa bene alla salute come la ginnastica, aiuta a stare in forma, a scaricare lo stress e non richiede un grande dispendio di denaro», sottolinea Mara Lorenzon. E se oltre alla salute ne beneficia anche il rapporto di coppia, quando i partner sono compagni di vita, meglio ancora. 
«Nel nostro essere dama e cavaliere – conclude Mara – abbiamo imparato che c’è un equilibrio da rispettare. Essere in due è un punto di forza e nel contempo una criticità. La complementarietà è la parte più delicata, come nella vita a due. Il ballo chiama in pista una serie di valori: ci vogliono complicità, rispetto, fiducia, costanza, coordinazione. La dama sa che è il cavaliere a condurla e si fida di lui; il cavaliere rispetta la sua donna e la guida in modo chiaro. L’intesa è tutto!». (DS Photo)

Francesca Gardenato

(Articolo pubblicato sul settimanale Verona Fedele del 24 agosto 2014)


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