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venerdì 28 marzo 2014

Don Luca, da due anni in Cielo

Sono due anni che don Luca Nicocelli (26 marzo 2012 – 26 marzo 2014), parroco di Centenaro (Lonato) e fondatore del Progetto Noi Musicaha iniziato il suo viaggio verso l’eternità. 
In attesa dell’uscita del libro a lui dedicato, per non dimenticare il suo esempio grande, domani sera lo ricorderemo in una celebrazione animata da voci “rock” a Desenzano, nella chiesa di San Giovanni in Capolaterra alle ore 20 (sabato 29 marzo). Anche su Radio Noi Musica in questi giorni lo abbiamo ricordato ritrasmettendo i programmi andati in onda due anni fa, nei giorni della sua scomparsa.
(sopra: la copertina del libro)

Sarà invece sabato 12 aprile, in occasione della finale del 6° Concorso canoro per giovani Noi Musica 2014, la presentazione del libro “Don Luca” stampato dalla Tipografia Franceschini in memoria del parroco di Centenaro e insegnante del Liceo paritario “Paola Di Rosa” di Lonato. Il testo è pubblicato dal Centro pastorale Giovani Lago Bresciano (JLB), di cui Noi Musica oggi è parte.
“Don Luca” è una raccolta di testimonianze e immagini sulla vita del “prete rock”, un sacerdote “fuori dal coro”, che tanto amava i giovani e la musica, ma che sapeva ascoltare e accogliere tutti con un sorriso.
Scomparso a soli 42 anni per una grave meningite, don Luca Nicocelli (Pozzolengo 1970 –Lonato 2012) è ricordato da molti come un “don Bosco” bresciano per il suo impegno e l’entusiasmo che infondeva nella pastorale giovanile. Scritto a più mani, grazie al contributo dei familiari, di tanti amici, compagni di seminario e collaboratori delle diverse parrocchie in cui il sacerdote operò da ragazzo, poi da diacono e da prete, il testo contiene anche le testimonianze e i messaggi affidati alla rete e a Facebook da quanti lo hanno conosciuto e amato...

I racconti di tante persone (più di cento autori!) e oltre settanta immagini, raccolte in gran parte grazie all’aiuto del nipote Denis, hanno permesso di ricostruire la gioventù di don Luca, i suoi progetti, le passioni e i sogni,  l’attività pastorale e il lavoro scolastico: tutto quanto il sacerdote originario di Pozzolengo faceva con singolare umiltà,  grande dedizione e purezza d’animo.
Non è una biografia, è piuttosto un album di ricordi da condividere per non dimenticare l’esempio di un prete certamente “speciale”. In apertura, le prefazioni del Vescovo di Verona mons. Giuseppe Zenti e del Vescovo emerito padre Flavio Roberto Carraro. All’interno, le riflessioni del Vescovo di Concordia-Pordenone mons. Giuseppe Pellegrini, che fu suo educatore in Seminario: 
Mi auguro che questi ricordi non servano solamente per non perdere la memoria di don Luca, ma ci aiutino a conservare la sua testimonianza e a vivere ogni giorno lo stile di accoglienza e di amore verso tutti”. 

Il libro sarà poi in vendita in alcune librerie del Basso Garda e nelle parrocchie di Rivoltella, Centenaro e Pozzolengo (info: tel. 338 1702911 – info@noimusica.org). Su richiesta, lo porteremo anche altrove per far arrivare la storia di don Luca a quanti più giovani e persone possibili!

Un grazie particolare al “mio” direttore di Verona Fedele don Alberto Margoni per la revisione del testo, grazie alla bravissima grafica Cinzia Bocchio e a don Alessandro Turrinail nostro grande editore! – per la collaborazione.

Il testo si potrà trovare dopo il 12 aprile 2014 presso:
  1. -          la parrocchia di Centenaro (Lonato)
  2. -          la Libreria “I libri siamo noi” a Lonato del Garda
  3. -          la Libreria Podavini di Desenzano del Garda
  4. -          la Cartolibreria “Sturmann” di Rivoltella
  5. -          l’Edicola in centro a Pozzolengo.
Grazie Don Luca!



lunedì 24 marzo 2014

Sugar Dream cresce e la stampa ne parla

...è sempre bello quando parlano di noi e dei nostri progetti. A Expo Sirmione il lavoro continua, in vista del primo evento inaugurale: SUGAR DREAM - il mondo delle torte, sabato 10 e domenica 11 maggio 2014. 
La stampa ne parla già e online stanno girando vari articoli che ci stanno dando ottimi riscontri... Tanta emozione e grande soddisfazione! Il lavoro continua, per sorprendere e far trascorrere due meravigliosi giorni ai nostri ospiti, in una "pasticceria formato expo"!
Seguiteci anche su Facebook: Expo Sirmione



SUGAR DREAM è la prima manifestazione del lago di Garda dedicata al Cake Design e al mondo delle torte! 
A Sirmione, presso l’area espositiva Expo Sirmione, sabato 10 e domenica 11 maggio hanno in serbo tante dolcissime sorprese ispirate al fantastico mondo delle torte decorate. Ci saranno espositori di dolci e prodotti vari, pasticceri, cake-designer, artigiani e produttori di specialità gastronomiche, vini e appassionati della pasta di zucchero... 
In programma anche: corsi per adulti, laboratori di cake design per bambini, una mostra fotografica sulla storia del Wedding Cake e un concorso nazionale di Cake Design per professionisti e amatori. 
Vi attendono oltre 1700 metri quadrati di area espositiva – di cui 620 mq al coperto – e circa 3mila mq adibiti a parcheggio, in via Colombarola, alle porte di Sirmione. 
Fiera a INGRESSO LIBERO, con parcheggio GRATUITO!!!
Il 10 e l'11 maggio Expo Sirmione vi accoglierà tra dolci capolavori e laboratori di cake design sarà inaugurata la stagione 2014 del polo espositivo sirmionese, che proseguirà poi con altri tre eventi a ingresso libero, da giugno a settembre.

Per gli espositori interessati a prendere parte alla manifestazione ci sono ancora posti disponibili. Info: tel. 380.7081517  commerciale@exposirmione.com. 
Facebook: Expo Sirmione

Comunicazione e Ufficio Stampa: Francesca Gardenato   comunicazione@exposirmione.com

ALTRI SITI CHE PARLANO DI "SUGAR DREAM"



venerdì 14 marzo 2014

Cake Design. La primavera è dolce sul Garda con "Sugar Dream"

Comunicato Stampa

Sarà presente anche la pluripremiata cake-designer bresciana Giada Farina, con le sue  “Torte di Giada”, all'esclusivo evento gardesano dedicato al fantastico mondo delle torte decorate. “Sugar Dream”, il primo appuntamento del lago di Garda per pasticceri, artigiani e appassionati della pasta di zucchero, aprirà i battenti sabato 10 maggio e domenica 11 2014 presso Expo Sirmione. Tra dolci capolavori sarà inaugurata la stagione 2014, che proseguirà con altri eventi a ingresso libero, da giugno a settembre.

Expo Sirmione è la nuova vetrina del lago di Garda, alle porte di Sirmione con oltre 1700 metri quadrati di area espositiva – di cui 620 mq al coperto – e circa 3mila mq adibiti a parcheggio. Nel nuovo polo espositivo, in via Colombarola, alle porte di Sirmione e a cinque minuti dal casello autostradale, si terranno il 10/11 maggio sono previsti corsi di cake design per adulti e laboratori per bambini, assaggi golosi e altre sorprese da scoprire.... L’evento ospiterà anche una mostra fotografica: “Wedding Cake”, l’evoluzione della torta nuziale nell’ultimo secolo, con immagini tratte dall’archivio del fotografo milanese Orlando Tonizzo, in collaborazione con Il Matrimonio Trendy.
Per gli espositori interessati  prendere parte alla manifestazione ci sono ancora alcuni posti (tel. 380 7081517; Facebook Expo Sirmione).
Dopo il 10/11 maggio, altri eventi animeranno Expo sirmionese, sempre il secondo fine settimana del mese e sempre a entrata libera: musica e amarcord con “Vinile Rock Collection” manifestazione dedicata a vinile, collezionismo e rock ‘n roll si terrà il 7/8 giugno; l’estate avrà i colori e l’allegria del “Paese dei Balocchi” con animazione, laboratori e giochi per i più piccoli e le loro famiglie, il 12/13 luglio. 
E dopo la pausa di agosto, Expo Sirmione tornerà con “Beerfest im September”, una megafesta della birra di fine estate, il 13/14 settembre.
In vista della prima manifestazione “Sugar Dream” è stato bandito anche il primo Concorso Cake Design Expo Sirmione 2014 rivolto a tutti i cake-designer di qualunque età, sesso e provenienza. Sono previste due sezioni: amatori & emergenti / professionisti. Il tema è “Dolce Mamma”, valido per entrambe le categorie; scadenza iscrizioni 5 maggio 2014. Le torte dovranno essere consegnate il giorno precedente l’inizio della manifestazione, venerdì 9 maggio 2014, presso la sede di Expo Sirmione, per essere esposte e rimanere in mostra nei due giorni dell’evento “Sugar Dream”, sabato 10 e domenica 11 maggio 2014. I partecipanti sono invitati a realizzare un’opera su base “dummy” (polistirolo); per la creazione non ci sono limiti di altezza né di grandezza né di forma; è possibile usare qualsiasi tecnica di modellaggio, purché le opere risultino perfettamente in linea con il tema del Concorso. Una commissione di esperti selezionerà il primo classificato per la sezione “professionisti”; mentre le creazioni di “amatori & emergenti” saranno votate dal pubblico presente.
Ufficio stampa eventi Expo Sirmione: Francesca Gardenato


Expo Sirmione (foto di Michele Bonazzoli)


giovedì 6 marzo 2014

Donne del Bardolino. Sul Garda il mondo del vino ha più classe...

Vivono e lavorano sul Garda le “amazzoni del Bardolino”. Una cantina su tre, nella doc del vino Bardolino, è gestita da una donna e la metà delle aziende vitivinicole ha come titolare, o contitolare, una “quota rosa”.

Elena Zeni di Bardolino
«Sono nata nel mondo del vino 37 anni fa, in quel mondo dove erano tutti uomini e le donne potevano accederci, ma senza alcun potere decisionale. Le donne vendemmiavano, preparavano pranzi e cene per i clienti in visita e, al massimo, aiutavano in ufficio. Il lavoro in cantina era prettamente maschile e a livello consortile, o associativo, ancora di più».
Elena Zeni, alla guida dell’azienda Fratelli Zeni di Bardolino, ricorda così la sua giovinezza nel mondo del vino. 
Proprio nei giorni scorsi Elena è stata in Texas, negli States, per promuovere l’azienda e il suo vino.
Terminati gli studi universitari, la maggiore delle sorelle Zeni ha deciso di «entrare in azienda con due piedi e due mani – racconta –, cosa che a mio padre ha fatto molto piacere, ma allo stesso tempo lo ha anche un po’ disturbato. Papà era soddisfatto di avere il suo primo figlio maschio al seguito e gli sarebbe anche bastato». Ma il futuro stava cambiando e quello era il momento giusto per cominciare a definire il proprio ruolo di “donna del Bardolino”. 
«Con me in cantina – riprende Elena – mio padre ha provato la nuova emozione di “gestire una donna in cantina”. Ho dei ricordi bellissimi di lui che cercava di aprirsi a questo mondo femminile all’interno di un’azienda che non lo prevedeva. Mi ricordo le ore passate a fargli capire le mie idee e quello che avrei voluto fare, e mi ricordo le innumerevoli litigate perché alcune cose erano difficili da cambiare o da affidare a una giovane donna».
Elena Zeni con Claudia-Benazzoli, titolare di un'altra
azienda vinicola di Pastrengo (insieme alla sorella Giulia)
Dopo la scomparsa di Gaetano Zeni, è scattato il cambio della guardia: la direzione della Cantina Zeni è passata a un uomo e due donne, il fratello Fausto e le sorelle Elena e Federica Zeni. Da sette anni a questa parte, dunque, la presenza femminile in cantina è passata da un modesto 8% a un importante 50%. «Credo che negli ultimi dieci anni – conclude Elena – noi donne abbiamo fatto passi notevoli in questo mondo del vino. Sinceramente ho visto notevoli cambiamenti rispetto agli anni ‘90 e credo che non si possa più parlare di un settore maschile. Oggi ho molte colleghe donne, ho clienti importanti che sono donne. Credo invece che ci aspetti ancora una grande sfida in questo mondo del vino: quella di  non essere solo femmine, ma portare la femminilità come valore aggiunto».

L’INDAGINE DEL CONSORZIO DI TUTELA DEL BARDOLINO
La presenza femminile nella guida delle cantine della costa orientale del lago di Garda è molto alta, ben oltre la media regionale veneta (24%). Se poi si prendono in esame i collaboratori familiari, essenziali nelle piccole-medie imprese del Bardolino, la metà sono donne e, anche nelle cantine a conduzione maschile, il ruolo di “lei” è fondamentale.
L’indagine di filiera è stata sviluppata dal Consorzio di tutela del Bardolino. E se prima si pensava di avere a che fare con una “Doc rosa” soprattutto per il ruolo di leader nel mondo dei vini rosati italiani, conquistato grazie alla formidabile ascesa del Chiaretto in pochi anni e passato da 5 a 10 milioni di bottiglie, ora «il colore rosa è consono a una denominazione che vede le donne così profondamente inserite nel tessuto produttivo», come riconosce il presidente del Consorzio Giorgio Tomasi. Il quale aggiunge: «Anche il consumo del rosé bardolinese è questione femminile: i dati consortili parlano chiaro e dicono che il 62,8% del Chiaretto è acquistato proprio da donne. Donne che fanno vino per le donne, insomma, nel caso del Bardolino Chiaretto».
Con i suoi 30 milioni di bottiglie quella del Bardolino è la quarta zona vinicola del Veneto dopo il sistema Prosecco, la Valpolicella e il Soave ed è l’undicesima in assoluto in Italia.
Le donne del Bardolino
Il rosa, dicevamo, è dappertutto. Carta canta: l’indagine rileva che il 72,2% delle cantine associate al Consorzio di tutela ha tra i suoi occupati almeno una donna. Il 22,2% delle aziende ha in generale più femmine che maschi tra gli occupati. Il 5,6% delle aziende è formato al 100% da donne. Le titolari d’azienda sono soprattutto donne con un'età superiore ai 40 anni (il 91,7% delle conduttrici di cantine della zona). La categoria degli impiegati è composta esattamente per la metà da esponenti del gentil sesso, perlopiù ragazze (il 60% ha meno di 40 anni).
E non è tutto, perché anche le soddisfazioni sono rosa. Il Bardolino e il Chiaretto hanno cominciato a primeggiare anche nei concorsi enologici e nelle guide, grazie alle intraprendenti produttrici. Vetrina di questo Bardolino al femminile sarà Lazise, la prossima domenica 16 marzo: “Anteprima dell’annata 2013”, con 180 vini in libera degustazione e le “donne del Bardolino”, alla Dogana Veneta.

Francesca Gardenato (articolo pubblicato sul settimanale Verona Fedele del 2 marzo 2014)