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giovedì 26 febbraio 2015

Golositalia 2015, il cibo chiama 60mila presenze in attesa di Expo


Felice di aver preso parte a questa bella avventura enogastronomica, che si è conclusa lo scorso martedì 24 febbraio al Centro fiera del Garda di Montichiari. Oltre 60mila presenze, nei quattro giorni dal 21 al 24 febbraio 2015, per la manifestazione fieristica Golositalia & Aliment (quarta edizione), perfetta vetrina per le migliori proposte dell’enogastronomia “Made in Italy”, nei settori food, vino, birra, bio-vegan e cucine speciali, ristorazione e professional-technology.

Le molteplici curiosità enogastronomiche ed eccellenze del territorio italiano hanno incontrato per la prima volta le tradizioni culinarie internazionali e hanno convissuto con le migliori tecnologie del mondo del food, in un percorso animato da cinquecento espositori, con un’ottima risposta da parte del pubblico di settore e non solo. Inutile dire che parlare di cibo è una moda consolidata, quest’anno più che mai, ma se può essere una risorsa per il nostro futuro, come Paese, perché non crederci e investire?! 
Il cibo, da sempre, ha avuto modo di sottolineare uno dei relatori in queste giornate è relazione, è rassicurazione, è socialità. E anche le intolleranze o le allergie possono essere considerate non un limite ma un’opportunità, stimolando nuove scelte imprenditoriali e più attenzione al mangiare sano e di qualità. Nuove strade si aprono quindi anche per gli chef del futuro e per chi saprà cogliere questi “cambi di rotta”.
Iginio Massari premia i vincitori del concorso "Il più Goloso"

È stato un vero piacere, per me, aver avuto l’opportunità di collaborare con lo staff di MantovaIn, guidato da Mauro Grandi, nella conduzione degli eventi, tra show-cooking, degustazioni, corsi e seminari di approfondimento, che in quattro giornate mi hanno consentito di entrare in contatto con tanti specialisti e social-guru dell’alimentazione, nutrizionisti di fama, esperti del beverage, food-blogger, vegan chef, food-designer… Avrò modo in seguito di condividere qualche intervista raccolta in queste intense giornate di fiera, promesso!

Ora che Golositalia & Aliment ha dato avvio all’anno del food, che culminerà a breve con Expo Milano 2015, gli organizzatori ci danno appuntamento dal 14 al 17 novembre 2015, presso la  Fiera di Vicenza, dove si terrà Cosmofood, che chiuderà la lunga stagione dedicata all’enogastronomia e ai suoi prodotti d’eccellenza. 





lunedì 9 febbraio 2015

San Giovanni Bosco rivive in un musical!

“C’è da non crederci”: uno spettacolo toccante, un successo sorprendente e meritatissimo.
È la nuova commedia musicale nata all’ombra del campanile del Duomo di Desenzano, realizzata dalla compagnia teatrale Oratorio Paolo VI, con la regia di Diego Belli e Micaela Rossi, la regia musicale di Luca Della Bianca, le coreografie  di Nausicàa Marchiori, i testi e le musiche originali di Ivo Valoppi, e la supervisione del curato del Duomo don Gabriele Vrech.
L’occasione è il bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco. Nel cuore storico della città gardesana, tra il 1896 e il 1902, i primi discepoli di don Bosco rilanciarono l’oratorio. Il Teatro Paolo VI, da cui parte il progetto teatrale “C’è da non crederci”, si trova proprio in vicolo Oratorio 19. Lì, tra scroscianti applausi e il tutto esaurito, è stato rappresentato per ben due volte il musical, sabato 7 e domenica 8 febbraio, dopo la prima del 30 gennaio scorso all’Istituto salesiano San Zeno di Verona.
«Era già tutto pronto da tempo – racconta don Gabriele Vrech, collaboratore parrocchiale del Duomo e supervisore del progetto –. Il terreno era già stato fecondato nel nostro oratorio proprio da chi don Bosco l’aveva conosciuto: i primi Salesiani». Addirittura il suo successore, il beato Michele Rua, visitò Desenzano e il suo oratorio. 
Ora don Bosco rientra non solo in scena, ma nella vita di molti giovani: «Con il suo amore, per un vangelo semplice e concreto, ci insegna a stare nella realtà con il suo sguardo e la sua dedizione».
Sono proprio i giovani i protagonisti di questo musical: cinquanta tra attori non professionisti e ballerini, che c’hanno messo il cuore e in pochi mesi hanno saputo realizzare un piccolo, grande “miracolo”, con il supporto di molti volontari e amici della parrocchia del Duomo e del parroco don Giovanni Ghirardi. Interminabili gli applausi, tutti meritati, dai giovani e promettenti attori, supportati tecnicamente anche dalla Scuola di Musica del Garda.
Il laboratorio di teatro continua e la prossima data del musical sarà a Lonato del Garda – Teatro Italia – sabato 18 aprile alle 21.
Don Bosco, fondatore dei Salesiani, a 26 anni giungeva a Torino per salvare dalla strada e dalla prigione i ragazzi poverissimi che vivevano nella città industriale. L’inizio fu difficile, la dura realtà della periferia gli mostrava miseria e sfruttamento. Dopo qualche mese di diffidenza, nel dicembre del 1841, i ragazzi iniziarono ad avvicinarsi a quel giovane prete per trovare la protezione e il conforto che egli prometteva. Guidato da un sogno, don Bosco tracciò una via nuova nel mondo dell’educazione della gioventù, seppe accogliere i giovani e nacque così l’oratorio.

Il video del backstage #cedanoncrederci #DonBosco2015