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lunedì 28 settembre 2015

Ciao estate... ed è già nostalgia

Diceva un tale “non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre le girano intorno. L’autunno la ricorda, l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla”.
Com'è difficile lasciarla andare via! Ormai questa bella estate 2015 si è conclusa e i ricordi si affollano. Una stagione straordinaria, intensa, sorprendente, carica di eventi, di musica e di sole. Che già mi manca. 
Dopo l’ultimo fine settimana di manifestazioni dal retrogusto ancora estivo, archivio la stagione che per me è davvero la più bella, con il pensiero alle tante serate presentate o organizzate sulle rive del Garda, il calore della gente e i tramonti vissuti e quelli mancati per lavoro. Nostalgia pura, che si fa attesa...


 Grazie ai fotografi che gentilmente mi hanno concesso l'uso di queste immagini!

domenica 27 settembre 2015

AAA Speaker apprendisti e appassionati della radio cercansi

Da questo lunedì 28 settembre è onair la quarta edizione di “Noi Speaker”, il corso per aspiranti speaker radiofonici di Radio Noi Musica, in collaborazione con radio RCS, l’onda veronese
Come nelle passate edizioni, il corso si terrà a Lonato del Garda, nella sede della webradio, in via Caduti del lavoro
L’iniziativa è pensata per chi ha un debole per la radio, ama parlare al microfono e vuole far sentire la propria voce, ma anche per chi desidera saperne di più e magari ha voglia di collaborare con Noi Musica o semplicemente vuole sfruttare meglio il proprio “strumento” vocale. 
I dieci incontri saranno scanditi da lezioni di teoria ed esercitazioni in aula e in diretta, con l’aiuto di esperti, conduttori e giornalisti radiofonici provenienti da varie emittenti locali e nazionali (Radio NumberOne, Radio Millenote, RTL 102.5, Radio 105, RCS…) e la collaborazione di Gardart. Insieme, si apprenderà come usare più correttamente la propria voce, partendo dalla basilare respirazione per arrivare a qualche nozione di dizione, fino alla conoscenza dei format radiofonici, la preparazione della scaletta, la conduzione in coppia e la diretta vera e propria.
I dieci incontri, con la possibilità di continuare poi la pratica negli studi di Radio Noi Musica, inizieranno lunedì 28 settembre dalle 20.30 alle 22 in via Caduti del lavoro a Lonato (sotto la sede della Protezione Civile, accanto all’Itis) grazie all'ospitalità del Comune lonatese. 
La prima serata di presentazione (domani) è aperta a tutti
Le lezioni inizieranno ufficialmente il 5 ottobre e alla fine del corso ogni partecipante riceverà un attestato e un provino radiofonico o demo. Porte aperte, quindi, a Lonato per chi vuole “fare radio” partendo dal web. 
L’iniziativa rientra nel Progetto Noi Musica, fondato dal compianto don Luca Nicocelli, parroco di Centenaro (Lonato), che ha avviato nel 2007 una serie di attività e concorsi per i giovani del basso Garda. 
Per ulteriori informazioni: tel. 338.1702911 - www.noimusica.org

martedì 22 settembre 2015

Tiro a volo, Mondiali 2015. Vincere portando nel cuore l'amore di Dio

Il tiro a volo è una delle discipline che contribuiscono al medagliere italiano e proprio la scorsa settimana, sul Garda bresciano, i riflettori dell’Italia sportiva e del mondo sono stati puntati su Lonato per il Campionato mondiale di tiro a volo 2015
Questo evento mondiale ha portato al Trap Concaverde, unico impianto in Italia e in Europa a disporre di ben 12 campi di tiro, oltre 800 atleti da 92 nazioni e decine di giornalisti, tecnici ed esperti del settore tra il 10 e il 18 settembre scorso.

Un ringraziamento particolare a Renato Roberti, autore di questa fotografia, e all’ufficio stampa del Trap Concaverde.
Giovanni Pellielo nella foto di R.Roberti
È argento ai Mondiali di tiro a volo 2015 per Giovanni Pellielo, 45enne vercellese detto “Johnny”, che a Lonato ha provato a rincorrere il quinto titolo mondiale. Dopo un inizio in salita, il traguardo si è tinto d’argento.
La sua corsa si è arrestata alla fine del duello con lo slovacco Erik Varga. Pellielo ha infilato l’ultima cartuccia nel fucile con la vittoria praticamente in pugno, essendo avanti di un piattello, ma doveva posizionarsi e imbracciare il fucile in fretta. Troppo in fretta: «Sono andato in affanno – ha raccontato Pellielo alla stampa – e non ho avuto il tempo materiale di prepararmi che è partito il piattello. Non mi era mai successo». L’ultimo piattello della finale è schizzato a sinistra senza infrangersi. Agli spari supplementari Pellielo è arrivato teso e ha sbagliato il secondo tiro, mancando d’un pelo l’oro mondiale.
«La speranza dell’oro non nego che c’era – dichiara qualche ora dopo il campione a Verona Fedele – ma sono contento perché rispetto a come ero partito, in netta salita, la gara ha preso una bella piega. Il finale poteva essere d’oro, se non sbagliavo quell’ultimo colpo, ma sono soddisfatto per come è andata».
Le sensazioni sul mondiale sono tante, ma non c’è amarezza nelle parole di “Johnny”.
«È stato un campionato del mondo che ha messo a dura prova la mia tensione e i miei nervi. Lo ricorderò solo per la meraviglia di essere arrivato in finale. Mi ritengo una persona normale e so quello che ho fatto. Non traggo mai amarezza dalle competizioni, piuttosto porto via la consapevolezza dei miei limiti per lavorarci, migliorare, senza accanirmi sui risultati. Sarebbe un insulto alla vita sportiva crucciarsi per un secondo posto. Una medaglia d’argento a un mondiale, disputato individualmente, è sempre un ottimo risultato. C’è, sì, la consapevolezza di poter raggiungere un traguardo ogni volta superiore, ma la ricerca è prima di tutto interiore».
Pellielo, del resto, è uomo da circa 50mila colpi l’anno. Uno sportivo con la s maiuscola. Ha iniziato la sua carriera nel giorno del suo diciottesimo compleanno, dopo anni di ballo. Complice la madre, che da tempo praticava il tiro a volo (come anche i fratelli di Giovanni) e lo ha accompagnato per la prima volta in un poligono. Appena quattro anni dopo, è stato convocato per partecipare alle Olimpiadi di Barcellona del 1992, dove si è classificato a ridosso della finale a sei. Da lì, un’escalation di successi: ha vinto sei finali di Coppa del mondo, quattro titoli mondiali, tre titoli europei, 17 prove di Coppa del mondo, 10 titoli italiani, due volte campione ai Giochi del Mediterraneo, la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Sydney 2000, l’argento ad Atene 2004 e a Pechino 2008. Risultati a livello individuale, cui si aggiungono quelli a squadre. Tutte soddisfazioni raggiunte trascorrendo anche 10-12 ore al giorno  in campo. Sacrifici sostenibili grazie alla grande passione e alla motivazione che animano Giovanni Pellielo.
«Nella vita di uno sportivo ci sono due lati – continua l’atleta –: da una parte la soddisfazione del bisogno e dall’altra la motivazione. Se ci si ferma al primo, si è finiti come uomini e come sportivi. La motivazione invece è un qualcosa che non si esaurisce e ti spinge sempre avanti».
Pellielo è uomo di fede, cattolico convinto. E anche questo fa la differenza. Forse è un personaggio atipico nel mondo dello sport, ma che non passa inosservato per le sue riflessioni. Nel 2000 è stato convocato in udienza da papa Giovanni Paolo II in Vaticano, ed è stato premiato con il “Discobolo d’oro” per la morale, alla presenza del cardinale Ruini.
La fede per lui è un insegnamento e un invito al miglioramento continuo, nella vita come nello sport. «Non può finire con la medaglia, che è un momento di gloria, ma bisogna andare oltre – afferma –. Non possiamo vivere di speranze e di ricordi, ma dobbiamo sempre fare del nostro meglio». Come? «La preghiera aiuta a migliorare noi stessi, a scavare più a fondo dentro di noi».
Viene spontaneo chiedergli se un atleta del suo calibro, prima di un mondiale, preghi per la vittoria. «Non prego mai per chiedere aiuto o avere maggiore forza nelle gare, prego per necessità diverse, come ci insegnano papa Francesco e i padri della chiesa, come nel Padre nostro». Vincere è anche «avvicinare la preghiera al fare quotidiano» e «avere negli occhi l’amore di Dio».
Manca l’oro olimpico nel palmares di Giovanni Pellielo, ma lui non se ne fa un cruccio. «È l’unico colore che mi manca e cercherò di farcela. Altrimenti si va avanti lo stesso. Il tiro a volo è la mia vita e continuerò a praticarlo».
Francesca Gardenato
(articolo pubblicato sul settimanale Verona Fedele)

martedì 8 settembre 2015

Lonato del Garda, città del tiro a volo con i Mondiali 2015

Da domani - 9 settembre - fino a venerdì 18 settembre si disputano presso il Trap Concaverde di Lonato del Garda i Campionati mondiali 2015. E domenica 13 settembre, in occasione del grande evento mondiale, rievocazioni storiche dei giochi legati al tiro, dal Medioevo sino ai giorni nostri, saranno il tema della manifestazione “Am(mira) Lonato”, organizzata dalla Fondazione Ugo Da Como e dal Comune di Lonato del Garda. In questa bella giornata dal sapore storico e internazionale, io sarò la conduttrice del concerto-aperitivo dedicato alle autorità e alle delegazioni straniere nella Rocca viscontea.

Un invito per tutti a vivere la città sotto una diversa luce e a provare l'esperienza del tiro, mirando e ammirando!

Giulia Pintor, tiro a volo
Il percorso spazio-temporale a ritroso nel tempo si snoderà per le strade di Lonato del Garda (Bs) dal pomeriggio alle 14 partendo dalla centrale piazza Martiri della Libertà (sede del municipio), passando per l’antica Cittadella fino alla Rocca: dieci stazioni dedicate ciascuna a un tema differente, con animatori in costume d’epoca, che permetteranno al pubblico di sperimentare, conoscere e divertirsi, attraverso i giochi più antichi (come il tiro con l’arco, la cerbottana, il lancio dell’anello, la balestra, le freccette) fino al modernissimo tiro a volo elettronico.
Foto della Rocca di R.Roberti
I Campionati mondiali di tiro a volo porteranno nella cittadina gardesana centinaia di atleti e rappresentanti di ben 80 nazioni, per un’esperienza sportiva che si preannuncia memorabile. Un evento, quello di domenica 13, a ingresso libero e adatto a tutti, dedicato sia ai lonatesi che ai turisti. E, per la parte gastronomica, in collaborazione con Coldiretti e le più importanti realtà locali, saranno creati stand dove il pubblico potrà assaggiare e scoprire le specialità lacustri e bresciane.
Dalle 14.30, ci sarà una navetta che accompagnerà gli ospiti alla Mostra delle fiaccole olimpiche al Trap Concaverde, sede dei Mondiali, l’unico impianto in Italia e in Europa a disporre di ben dodici campi di tiro. Alle 19 sfileranno nel centro storico le rappresentanze degli 80 Paesi in gara: la parata con le delegazioni terminerà in Rocca, dove per gli ospiti sportivi internazionali si terrà uno speciale concerto della Banda cittadina di Lonato del Garda (che io avrò il piacere e l’onore di presentare!) seguito dalla cena. 
La Rocca viscontea vista dall'alto (foto: Armony Gallery)
Per tutti, alle 22, l’infuocata rottura di un piattello darà il via a un sorprendente spettacolo pirotecnico, “l’incendio della torre civica”, degno sigillo di una giornata indimenticabile.
Il “Villaggio mondiale” al Trap Concaverde accoglierà fino al 18 settembre numerosi stand di produttori a disposizione del pubblico e dei tiratori.
L’inaugurazione del Campionato mondiale è fissata per questo giovedì 10 settembre. La cerimonia di apertura, alle 17, ha in serbo un altro, doppio spettacolo: prima un “air show” con velivoli d’epoca, che sorvoleranno la struttura disegnando in aria il tricolore, poi uno spettacolo acrobatico con atleti contorsionisti. Anche la cerimonia di chiusura dei Mondiali, il 17 settembre, sarà animata da un suggestivo “air show” con la pattuglia acrobatica del We Fly Team, composto da piloti disabili.

Per maggiori informazioni: www.trapconcaverde.it


lunedì 7 settembre 2015

Festa delle Associazioni di Desenzano, seconda edizione!

Una domenica di festa per conoscere le associazioni culturali e sociali di Desenzano del Garda. Sono molte le realtà associative (circa duecento in tutto, quelle registrate in comune) che rendono viva la ‘capitale’ del Garda e a loro l’amministrazione desenzanese dedica la 2ª Festa delle Associazioni, domenica 13 settembre, tra piazza Matteotti e il lungolago.
Con l’occasione, dalle 11 alle 12.30, la festa sarà trasmessa in diretta da Teletutto in una puntata speciale del programma popolare “In piazza con noi”, per raccontare il tessuto associativo della città e le sue eccellenze.
Gli stand dei vari sodalizi saranno visitabili dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19, con postazioni musicali e piccole dimostrazioni pratiche, come performance canore e teatrali, letture, fiabe e laboratori per i più piccoli, trucca-bimbi, giocoleria e tanto altro. Solidarietà, cultura, teatro, musica e giovani troveranno ampia vetrina nel centro di Desenzano.
«I volontari potranno raccontare la bellezza delle loro attività e i visitatori trovare nuovi spunti per il loro tempo libero – commenta l’assessore alle Politiche sociali e culturali Antonella Soccini –. Ci auguriamo che la seconda edizione replichi il successo della prima e coinvolga sempre più gente nel fervido tessuto sociale e culturale della nostra città. Un grazie sin da ora alle associazioni che animeranno questa giornata».

Foto ufficio stampa Comune di Desenzano d/G.